Con Via Roma 14 vogliamo accompagnarvi nell’esplorazione di Ortigia, l’isola nell’isola centro storico della città. 14 è il numero civico quasi in principio della via e ospita una delle case vacanza di Baroque Apartments.
L’odierna Ortigia, la cui estensione non supera il chilometro quadrato, è suddivisa in ben otto quartieri: Bottari, Giudecca, Graziella, Maestranza, Maniace, Mastrarua, Sperduta e infine, ma non per ultimo, Duomo.
La zona del Duomo, nodo urbanistico del centro storico, accoglie Via Roma, la strada che si diparte da Piazza Archimede, con la splendida fontana dedicata a Diana o Artemide, antica divinità delle civiltà classiche greca e romana; Via Roma è snodo verso Via Minerva, affaccio sulla Piazza del Duomo, quindi verso Via del Teatro, proseguendo, infine, verso l’ultimo tratto del Lungomare di Levante.Via del Crocifisso è una delle strade più suggestive di Ortigia, adorna di piante, accogliente e curvilinea, non è affollata di negozi e ristorantini, ma quieta: percorrendola tutta si giunge fino a via Roma, quindi a U Spiazzu più importante dell’isola, la piazza del Duomo.
L’attuale struttura urbanistica di Ortigia è dovuta alla sovrapposizione di diverse epoche storiche, laddove alcune vie ancora conservano ricordi dell’abitato medievale e quattrocentesco e altre sono state trasformate dalle grandi e discusse opere civili ottocentesche e della prima metà del Novecento. Il quartiere del Duomo, così come descritto dalle fonti pubblicate da Antonio Randazzo, è “delimitato dal cardo (Via Roma) e dal decumano (Via Dell’Amalfitania) dell’antico tracciato greco-romano. È un rettangoloide caratterizzato da strade di brevi dimensioni ma più larghe, rispetto a quelle degli altri quartieri, e quasi tutte convergenti nella Piazza del Duomo.“.
Questa visione di ampio respiro rende Via Roma e tutte le strade limitrofe un luogo piacevole per le passeggiate, per godersi le prospettive sui palazzi e le chiese, tutti di foggia diversa, che si rincorrono fino alla veduta sul lungomare. L’impianto della zona è caratterizzato da edifici settecenteschi poiché molto fu ricostruito in seguito al terremoto del 1693. “L’architettura residenziale del Settecento seguiva una pista ben precisa dal punto di vista compositivo: quella vermexiana. Il sistema distributivo dei Palazzi di Giovanni Vermexio fu infatti modello di costante riferimento. Minore influenza ebbe lo stile delle sue chiese e ciò perché i maestri venuti da fuori portarono soluzioni chiesastiche della scuola palermitana, di quella romana ed anche elementi del barocco d’oltralpe.
Ciò che venne fuori dalla ricostruzione fu un insieme omogeneo.“.
Attraenti i negozi di abbigliamento, golose le gelaterie, tavolini all’aperto e piccole attività storiche, ristorantini ai quali sedersi per gustare una cucina di ottimo livello, qualche ricordo importante da portarsi a casa, un’edicola proprio di fronte agli spaziosi balconi al primo piano tranquillo di un palazzo storico: questa è Via Roma 14.
Non dimenticatevi di sbirciare i cortili dei palazzi storici Bellomo, Ardizzone e Oddo e il cortile del palazzo della Provincia. Palazzo Vermexio, sede del Comune, gli scavi archeologici dell’Artemision. Godetevi la luce e il piacere di abitare in centro.
Le bellezze naturali di quest’isola, insieme a un calendario ricco di eventi tutto l’anno, fanno sì che la Sicilia sia sempre un luogo fantastico da visitare.
Che cosa state aspettando?
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