Esplorando Ortigia: Via Anacreonte, la spirduta

Eccola, dunque, via Anacreonte: vicolo, stradina, passaggio discreto tra le due sponde della Sperduta.
Un ingresso quasi nascosto, un ameno terrazzo che si affaccia protetto e luminoso su un cortile fiorito, il cortile che si apre su via Mergulensi che si fa piazza e custodisce i ricordi d’infanzia degli ortigiani e un affaccio sulla normanna via Mirabella, fra chiese e monasteri quasi segreti in seguito al sovrapporsi di abitudini e costumi settecenteschi e ottocenteschi.

Scorcio di via dei Mergulensi guardando verso via Anacreonte.

È dolce vivere alla Spirduta, in italiano Sperduta, il quartiere di Ortigia chiamato così da tempo immemore perché intrico di strade, vicoli, ronchi e storie di famiglie, congreghe e religioni, case e palazzi che sono diventate chiese e stalle, chiese che sono diventate abitazioni.
Alla Sperduta si può accedere da via Maestranza percorrendo via dei Santi Coronati, da piazza Archimede percorrendo via Dei Montalto verso via dei Mergulensi, da Via Gargallo e da Via Dione attraverso Via dei Tintori. Via Anacreonte si colloca fra via Mirabella e via Dei Mergulensi, a cavallo fra storia antica e recente.

Il living di Be Home 2 in via Anacreonte.

Caffetterie, ristorantini, chiese, palazzi storici di pregio, botteghe artigiane, spazi di coworking, la scuola elementare da poco ristrutturata, laboratori, birrerie: realtà che convivono in armonia, luoghi di accoglienza e condivisione nati con l’intento preciso di accrescere il valore e la qualità della vita di quartiere.
Siamo tutti benvenuti alla Spirduta, fra panchine e gradini sugli usci delle case, per conversare e conoscerci, sin dal tempo in cui si pensa ci fosse un’agorà, sin dal tempo in cui sono arrivate le botteghe arabe e poi quelle ebraiche.

Il terrazzo di Be Home 1 in via Anacreonte.

Palazzo Montalto è qui, costruito nel 1397, era intitolato ai Mergulese Maciotta ed è testimonianza dell’architettura gotico chiaramontana e di quanto sia stato prezioso per la Sicilia accogliere diverse culture; tre rosoni su tre delle finestre più belle di Ortigia, si mostrano sfidando il tempo (e a volte l’incuria degli uomini): una stella di Davide, una croce greca e un traforo quadrilobo.

Passeggiata romantica sotto Palazzo Montalto.

Che sia un modo per ritrovarvi e ritrovarsi? Due gli appartamenti a disposizione per moltiplicare le emozioni.

Le bellezze naturali di quest’isola, insieme a un calendario ricco di eventi tutto l’anno, fanno sì che la Sicilia sia sempre un luogo fantastico da visitare.
Che cosa state aspettando?

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